La partecipazione dei sindacati agricoli a livello aziendale è per tradizione molto estesa, al pari di quella in seno agli organi di rappresentanza degli enti previdenziali. In alcuni paesi i sindacati concorrono all’evoluzione della giurisdizione in materia di lavoro in qualità di giudici onorari o di giudici popolari.
Dei deficit si registrano nella partecipazione economica, in particolare nell’ambito del modello di partecipazione europeo. A questo livello infatti sono spesso le confederazioni ad assumere la rappresentanza negli organi partecipati, e che ciò vada sempre a favore degli interessi del lavoratori agricoli non è garantito. L’influenza sui processi decisionali politici costituisce parimenti un asse centrale degli interessi sindacali, ma soprattutto in riferimento alla politica sociale ed agraria.
Confronto internazionale: Partecipazione sindacale
In Austria esiste un sistema partecipativo delle parti sociali molto esteso. Nel comparto agricolo operano inoltre le Camere del lavoro agricolo. Le forme partecipative afferenti ai programmi comunitari vengono di norma gestite dalla confederazione nazionale ÖGB. Il governo richiede il parere delle parti sociali riguardo a disegni di legge e problematiche specifiche che le riguardano.
A livello aziendale ogni quattro anni vengono eletti dei delegati sindacali.
Gli organi della previdenza sociale sono diretti da un organo amministrativo a composizione paritaria.
Esistono dei sindacati aziendali. I sindacati sono rappresentati negli enti previdenziali, la confederazione dei sindacati ha possibilità partecipative nella giurisprudenza attinente al diritto del lavoro oltre che in seno all’Agenzia Nazionale per la Formazione Professionale. Il sindacato è uno dei soggetti del tripartitismo.
L’UNIA è associata all’Unione sindacale svizzera (USS). È integrata in commissioni di vigilanza (assicurazione infortuni, sedi politiche, ecc.) ed è rappresentata nella Piattaforma per un’agricoltura socialmente sostenibile (soprattutto Svizzera occidentale). Altri sindacati (solo regionali) sono attivi a livello cantonale in commissioni di vigilanza, ecc., oltre che sempre in seno alla Piattaforma per un’agricoltura socialmente sostenibile.
A Cipro è in essere un sistema tripartito. Il Ministero del lavoro svolge un ruolo di mediatore.
Il comparto agricolo conta 560 sindacati aziendali, la partecipazione si esplica a livello nazionale e regionale in seno al sistema tripartito.
In Germania si è affermata un’estesa cultura della partecipazione, accettata da tutte le forze sociali. Ciò nonostante si registrano regolarmente dei tentativi, soprattutto da parte delle forze liberali e conservatrici, di limitare la partecipazione sindacale a livello aziendale. Nuove possibilità di partecipazione, estese sino alla partecipazione economica, vengono dischiuse dai finanziamenti comunitari.
I sindacati danesi sono fortemente integrati nel partenariato sociale del paese ed hanno tradizionalmente un grosso peso politico. Nelle casse malattia svolgono solo una funzione consultiva.
I sindacati godono del diritto di codecisione nella formazione professionale nazionale e sono rappresentati in seno al tripartitismo.
Nelle aziende con meno di 50 dipendenti possono essere eletti dei “delegados”, nelle aziende che occupano più di 50 dipendenti possono essere eletti dei “comités de empresa”. Oltre ai comitati, nelle aziende con più di 50 lavoratori possono essere eletti dei rappresentanti preposti alla tutela dei lavoratori e della salute che coincidono con gli incaricati sindacali della prevenzione.
Mediante una partecipazione tripartita in seno al Consiglio nazionale ed ai Consigli provinciali (1 sindacalista, 1 datore di lavoro ed un rappresentante dello Stato) i sindacati possono influire e vegliare sull’amministrazione.
Nel campo della formazione professionale, a livello nazionale e regionale i sindacati partecipano in modo tripartito al fondo FORCEM per la formazione. Mediante i corsi FAA ogni anno vengono qualificati 15.000 lavoratori, soprattutto in campo informatico e nel conseguimento della patente di guida per i trattori.
I sindacati partecipano a programmi come Leonardo o per lo sviluppo rurale.
In tutte le sedi i sindacati e i rappresentanti dei datori di lavoro sono rappresentati in modo paritario e godono degli stessi diritti, p.e. in seno al Consiglio economico e sociale spagnolo.
Il sindacato finlandese è fortemente integrato nella partecipazione politica. Va sottolineato in particolare il contributo a livello di politica sociale apportato dal sindacato grazie al suo know how in seno gruppi di esperti.
A livello aziendale i sindacati partecipano ai comitati aziendali (rappresentanti dei dipendenti in azienda eletti).
I sindacati esercitano la loro influenza nel settore formativo mediante un’istituzione paritetica (FAFSEA). In agricoltura operano a livello nazionale e regionale dei comitati a composizione paritetica per le questioni sociali e culturali.
A livello aziendale il sindacato esercita la sua influenza tramite gli shop stewarts (con comitati aziendali o sindacati aziendali). A livello di formazione professionale i sindacati partecipano in seno al fondo paritetico per la formazione ed al comitato di controllo (NPTC). Nella tutela dei lavoratori e della salute hanno possibilità partecipative nel quadro dell’AIAC.
La TGWU è impegnata in numerose iniziative nei territori rurali, p.e. agenzie rurali, iniziative ecologiche e agricole, mirando ad un’economia rurale sostenibile e ad un’occupazione locale retribuita.
(Dati non disponibili)
Per le aziende con oltre 100 addetti deve essere negoziato un contratto collettivo.
Esistono sindacati aziendali; il dialogo sociale, in seno al tripartitismo, si sviluppa molto a stento.
Nelle aziende che occupano più di 50 lavoratori va eletto un comitato aziendale.
Nelle aziende che occupano tra i 15 e i 50 dipendenti va eletto un rappresentante dei lavoratori aziendale. In occasione delle elezioni aziendali anche i sindacati possono presentare dei candidati.
In tutte le aziende in cui sono occupati lavoratori iscritti ai sindacati è attiva un’organizzazione aziendale.
Tramite la confederazione, i sindacati partecipano indirettamente alle attività del Comitato per le pensioni (Nyugdíjbiztosítási Ellenőrző Testület).
Non esiste una specifica assicurazione contro la disoccupazione. Il datore di lavoro ed il lavoratore versano rispettivamente il 3% e l’1,5% della retribuzioe lorda nella Cassa dei lavoratori (Munkaerőpiaci Alap), a valere sulla quale si finanziano anche le erogazioni per i disoccupati. Tramite la confederazione, i sindacati partecipano indirettamente all’amministrazione della Cassa dei lavoratori.
I sindacati possono essere rappresentati nei tribunali commerciali mediante dei giurati.
In Irlanda gli shop stewards svolgono un ruolo vitale come trait d’union tra addetti ed aziende. Gli shop stewards, eletti, sono i rappresentanti sindacali sul luogo di lavoro. Si qualificano per la funzione di shop steward presso le istituzioni di formazione sindacali.
Date le ridotte dimensioni delle aziende non vi sono comitati aziendali. Il sindacato può prender parte a programmi comunitari, come p.e. Leonardo. Un partenariato analogo al corporativismo UE tuttavia non esiste.
Nelle aziende i sindacati sono rappresentati mediante le rappresentanze sindacali aziendali (paragonabili a sindacati aziendali). Nella previdenza sociale i sindacati sono rappresentati in comitati (Comitati di indirizzo e vigilanza). I sindacati esprimono altresì la presidenza del consiglio di vigilanza dell’ INAIL (assicurazione contro gli infortuni). In seno a comitati bilaterali i sindacati influiscono sulla formazione professionale. Dal mese di dicembre del 2006 è stato istituito per legge un fondo per l’aggiornamento professionale (ForAgri) nel quale i datori di lavoro versano lo 0,3% della retribuzione. Un altro fondo per la formazione professionale nell’agricoltura è stato istituito 6-7 anni fa (AgriForm).
Un asse centrale dell’attività è costituito dal dialogo sociale nell’ambito del sistema tripartito, in seno al quale vengono trattate tutte le questioni fondamentali di politica sociale. Vi sono rappresentati 5 sindacalisti, 5 rappresentanti dei datori di lavoro e 5 rappresentanti dello stato.
I sindacati sono rappresentati nelle aziende mediante comitati aziendali, comitati misti e consigli di amministrazione. A livello nazionale, i sindacati sono rappresentati da membri eletti negli enti di previdenza sociale, casse malati, ordini professionali, ecc.
Un altro modello partecipativo del Lussemburgo è la cosiddetta “tripartita”, composta da governo, rappresentanti datoriali e sindacati.
La partecipazione avviene in seno ad un sistema tripartito ed è disciplinata dalla legge. I sindacati hanno 7 seggi in totale, insieme a 7 rappresentanti dei datori di lavoro e 7 rappresentanti dello stato. Due rappresentanti sindacali fanno parte del consiglio del sistema previdenziale. I sindacati vengono informati sui progetti del governo.
Un problema attuale è l’abrogazione della “legge sullo zucchero” che avrà un grosso impatto sul numero di posti di lavoro in agricoltura e nell’industria zuccheriera, in merito alla quale viene ascoltato il parere dei sindacati che partecipano alle trattative relative al piano sociale.
Viene esplicata in seno ad un sistema tripartito.
Il sindacato è integrato nel sistema di partecipazione della previdenza sociale. Per la tutela dei lavoratori e della salute partecipa solo a livello di prevenzione. Un modello partecipativo di tipo camerale è costituito dalla “Stichting van de Arbeid” (Fondazione Congiunta del Lavoro).
In Norvegia esiste un esteso sistema di partecipazione sindacale. In alcune aziende il sindacato è rappresentato in seno al consiglio di amministrazione.
Il sindacato è rappresentato in parlamento e nella commissione tripartita, negli organi della ZUS e della KRUS, ha funzioni consultive presso il Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo delle aree rurali ed è presente nelle commissioni per l’occupazione delle circoscrizioni e dei voidovati.
Il sindacato esprime un giudizio su progetti di atti giuridici attinenti all’agricoltura in merito alle questioni concernenti i lavoratori.
È prevista la presenza di rappresentanti sindacali preposti alla tutela dei lavoratori e della salute solo nelle aziende che hanno più di 50 dipendenti, che in agricoltura però non esistono. La giurisdizione sociale e in materia di lavoro non prevede la possibilità del patrocinio legale per i sindacalisti. A livello formativo vengono unicamente sostenuti dei progetti. In seno alle partnership promosse dai programmi comunitari, il sindacato intrattiene dei contatti tramite la confederazione dei sindacati.
Nel quadro del Dialogo Sociale i sindacati sono integrati a livello ministeriale nel settore dell’agricoltura, dell’economia e degli affari sociali, inoltre nell’assicurazione contro le malattie e contro gli infortuni e nel settore della formazione.
I sindacati godono in Svezia di ampi diritti partecipativi. Il sindacato è rappresentato in seno al consiglio di amministrazione dell’ente di previdenza sociale. Nel settore della tutela dei lavoratori e della salute esistono comitati specifici nei quali sono rappresentati i sindacati.
Nelle aziende i sindacati sono rappresentati dai comitati aziendali, negli enti previdenziali da organi paritetici. La partecipazione economica è poco sviluppata, mentre è ben affermata la partecipazione politica: nella seconda camera del parlamento vi sono quatto rappresentanti di tutti i gruppi della società, compresi i sindacati. La seconda camera del parlamento viene ascoltata su tutti i disegni di legge ed influisce sul processo legislativo. Il sindacato agricolo KZI è rappresentato tramite la confederazione.
Sindacati aziendali, comitato dei lavoratori o rappresentante sindacale; sistema tripartito.
Esistono sindacati aziendali ma non sono previsti rappresentanti sindacali aziendali deputati alla tutela dei lavoratori e della salute. I sindacati turchi hanno possibilità partecipative nell’ambito dei sistemi previdenziali e nel sistema della formazione. Esercitano il loro influsso emettendo pareri su decisioni assunte a livello politico.