La tutela dei lavoratori e della salute è un aspetto dei sistemi previdenziali in cui i sindacati sono particolarmente attivi. In tutti i paesi i lavoratori sono integrati nella concezione ed attuazione delle misure per la tutela dei lavoratori a livello aziendale. Spesso esponenti dei sindacati assumono direttamente le funzioni di incaricati della sicurezza.
Negli enti (istituzioni) preposti alla tutela dei lavoratori e della salute i sindacati esercitano ampi diritti di partecipazione. Anche in paesi dotati di sistemi previdenziali privati i sindacati sono integrati perlomeno nel settore della prevenzione (esempio della Svezia).
Il numero di morti e feriti gravi per infortuni sul lavoro (> 3 giorni di malattia) varia fortemente. Le cause possono essere diverse e andranno assoggettate ad un’analisi più approfondita.
Confronto internazionale: Tutela dei lavoratori e della salute
Nell’agricoltura gli infortuni letali colpiscono soprattutto i coltivatori diretti ed in misura ridotta naturalmente anche i dipendenti.
La legge prescrive la presenza nelle aziende di rappresentanti sindacali responsabili per la sicurezza, nelle grandi aziende è prevista la costituzione di un servizio medico aziendale. Tra i dirigenti dell’Istituto generale di assicurazione contro gli infortuni sono nominati dei rappresentanti sindacali.
La tutela dei lavoratori e della salute è integrata nel sistema previdenziale obbligatorio, gestisce questo settore il fondo per gli infortuni sul lavoro. I datori di lavoro devono stipulare per i dipendenti un’assicurazione presso una società assicuratrice o cassa mutua registrate.
(Dati non disponibili)
Su 54 rami in tutto, l’agricoltura si posiziona al quarto posto per numero di infortuni, al quinto per assenze dal lavoro dovute a infortuni (in agricoltura ci si ammala raramente e i premi sono conseguentemente bassi) ed al settimo posto per spese susseguenti (p.e. riabilitazione). I dati per il 2005 sono indicati nella tabella.
(Dati non disponibili)
Nel 2006 si sono registrati nel comparto agro-silvicolo 4 infortuni letali, 1 dei quali nella silvicoltura, e 2.638 infortuni che hanno causato un’invalidità lavorativa prolungata, di cui 401 nella silvicoltura e 22 nella pesca.
La tutela dei lavoratori e della salute in Germania viene disciplinata dalla tutela dei lavoratori pubblica e dalle associazioni professionali. Le associazioni professionali hanno una composizione tripartita: ne consegue che responsabili della tutela dei lavoratori nelle aziende sono sia gli imprenditori, sia i coltivatori diretti, sia gli addetti. Mentre nelle grandi aziende l’implementazione della tutela dei lavoratori e della salute viene attuata praticamente senza problemi, nelle piccole aziende si registrano regolarmente delle difficoltà.
Per attività di manipolazione con carrello elevatore a forche, per l’impiego di pesticidi e di ammoniaca sono richiesti dei certificati di qualificazione.
In agricoltura nel 2005 si sono registrati in totale 22 infortuni letali, con 2 lavoratori tra le vittime.
La protezione contro gli infortuni è soggetta al controllo statale e viene assicurata per mezzo di ispettori.
Nell’agricoltura spagnola si registrano 30-35 morti l’anno, le interruzioni del lavoro dovute ad infortuni sul lavoro incidono per il 15% circa (considerando la totalità degli addetti).
I rilevamenti statistici degli infortuni non distinguono in maniera dettagliata tra operai agricoli e lavoratori in generale. Gli infortuni gravi coinvolgono spesso degli anziani. Il sistema sanitario dispone di un dispositivo di sorveglianza altamente efficiente ma principalmente destinato al controllo degli alimenti più che alla tutela dei lavoratori e della salute sul posto di lavoro.
Nelle aziende con più di 10 dipendenti il comitato aziendale elegge dei rappresentanti sindacali preposti alla sicurezza. Nelle aziende che hanno meno di 10 dipendenti vengono eletti degli assistenti.
Tutti gli operatori adibiti alla manipolazione di sostanze tossiche devono essere in possesso di un certificato di qualificazione.
Nel 2003 si sono registrati 126 morti dovuti a infortuni letali e a tecnopatie: 81 infortuni letali, 35 infortuni in itinere, 1 morto per malattia professionale. Le inabilità al lavoro superiori a tre giorni causate da infortuni sul lavoro sono state 47.817.
Per l’applicazione di prodotti fitosanitari, i lavoratori devono dimostrare di esser in possesso di un certificato. I sindacati sono rappresentati in seno alle Agenzie regionali per la sicurezza sul lavoro e nelle casse mutue.
Esiste un sistema assicurativo statale sganciato dai contributi previdenziali (finanziato con il gettito fiscale) che copre tutti i lavoratori. Gli infortuni in itinere in generale non sono coperti dall’assicurazione. Il sindacato esercita la sua influenza in seno all’Agricultur Industry Advisory Commity (AIAC) preposto alla promozione della prevenzione sul luogo di lavoro.
Cifre sugli infortuni: vedi tabella.
Dati non disponibili per l’agricoltura.
Nel 2006 si sono registrati nell’agricoltura 16 infortuni letali.
Il numero degli infortuni causa di un’inabilità lavorativa superiore a 3 giorni è stato di 1.064 (890 uomini e 174 donne): rispetto agli altri 14 settori, l’agricoltura si è collocata nel 2006 al 6° posto.
La causa degli infortuni mortali è di solito da ricercarsi nella mancata osservanza delle norme operative di sicurezza, come p.e. la mancata utilizzazione dell’attrezzatura personale di protezione contro le cadute, ecc.
In Ungheria tutti i lavoratori debbono assoggettarsi ad una visita medica di idoneità all’inizio dell’attività lavorativa ed a visite mediche periodiche successivamente.
Esiste un sistema obbligatorio di assicurazione contro gli infortuni. Il sindacato SIPTU coadiuva i comitati per la tutela dei lavoratori e della salute onde migliorare la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro. Cifre sugli infortuni: vedi tabella.
Nelle aziende con più di 5 dipendenti è prevista la presenza di un difensore civico preposto alla sicurezza sul posto di lavoro. Gli operatori che manipolano sostanze pericolose devono essere in possesso di una qualificazione.
Esiste un’assicurazione statale contro gli infortuni valida per tutti i settori (INAIL - Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro). Le statistiche indicano che gli infortuni sul lavoro sono in calo. Nel 2005 si sono registrati nel settore agricolo 66.220 infortuni sul lavoro con 136 morti. Si riscontra una concentrazione degli infortuni tra i lavoratori migranti.
I sindacati sono integrati nel sistema aziendale per la sicurezza dei lavoratori tramite comitati per la sicurezza dei lavoratori (RLS). Ogni sindacato nomina un rappresentante.
La metà degli infortuni si verifica durante le prestazioni a cottimo. Un’ulteriore causa della frequenza degli infortuni sul lavoro è il consumo di alcool durante il lavoro.
L’agri-silvicoltura è integrata nell’Associazione di assicurazione contro gli infortuni con una camera specifica.
Nel settore agricolo nel 2005 si sono registrati in totale 11 morti. In caso di infortunio sul lavoro e di infortunio in itinere l’indennità è del 100%. I sindacati organizzano dei corsi per la tutela dei lavoratori e della salute e rilasciano delle licenze o certificati. Ogni lavoratore è tenuto a frequentare un corso, pagato dal datore di lavoro. Nelle grandi aziende è prevista la carica non retribuita di ispettore preposto alla tutela dei lavoratori e della salute, il quale deve sostenere un esame.
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Nel 2006 si sono registrati nell’agricoltura olandese 5 infortuni letali (in 3 dei quali erano coinvolti dei bambini). Nei Paesi Bassi la statistica non distingue tra infortuni sul lavoro e infortuni privati. La riduzione degli standard di legge relativi alla tutela dei lavoratori e della salute ha comportato un peggioramento della prevenzione.
Nelle aziende vi sono rappresentanti sindacali preposti alla tutela dei lavoratori (prevenzione), assoggettati a programmi di formazione specifici.
Chiunque manipoli sostanze tossiche deve essere in possesso di un certificato di qualificazione.
Nel 2006 si sono registrati nell’agricoltura norvegese 14 infortuni letali. Le aziende con più di 10 dipendenti devono eleggere un rappresentante sindacale preposto alla sicurezza. Il rappresentante eletto deve dimostrare di aver preso parte ad una formazione nel settore di 40 ore.
Gli operatori che manipolano sostanze tossiche devono essere in possesso di un certificato di qualificazione.
La situazione degli infortuni nell’agricoltura nel 2005 era la seguente:
infortuni nell’agricoltura individuale: 128 infortuni letali, 20.800 infortuni cagionanti un’inabilità al lavoro di più di tre giorni;
infortuni in aziende agricole con dipendenti: 14 infortuni letali e 1.277 infortuni con un’inabilità al lavoro di più di tre giorni;
nelle amministrazioni fiduciarie: un infortunio letale e 217 infortuni determinanti un’inabilità al lavoro di più di tre giorni;
complessivamente nel comparto agricolo: 143 infortuni mortali, 22.354 infortuni causa di un’inabilità al lavoro prolungata.
Gli infortuni in itinere non sono coperti dall’assicurazione contro gli infortuni.
Il sindacato ha il diritto previsto per legge alla vigilanza ed al controllo diretti sull’osservanza del diritto del lavoro e della tutela dei lavoratori e della salute nelle aziende. Il sindacato collabora strettamente con l’Ispettorato del lavoro statale coadiuvando gli ispettori del lavoro, i quali operano su base volontaria; nelle aziende con oltre 250 addetti vi sono inoltre dei rappresentanti sindacali preposti alla tutela dei lavoratori e della salute.
La riduzione del numero di infortuni è sintomo di un progresso nella tutela dei lavoratori e della salute nel comparto agricolo. Il sindacato partecipa ad azioni tripartite.
Nel 2005 si sono registrati nell’agricoltura 37 morti a causa di infortuni sul lavoro e 129 inabilità lavorative superiori a 3 giorni dovute ad infortuni sul lavoro.
È prevista la presenza di rappresentanti sindacali aziendali preposti alla tutela dei lavoratori e della salute.
Nel 2005 si sono registrati in Svezia 246 infortuni mortali, tre dei quali nel settore agricolo. La percentuale di giovani, soprattutto donne, coinvolti in infortuni sul lavoro è particolarmente elevata.
Gli operatori che manipolano delle sostanze tossiche devono essere in possesso di un certificato di qualificazione.
Nel settore agricolo si registrano in media 3 morti l’anno causati da infortuni sul lavoro.
Per l’impiego di pesticidi e nell’allevamento sono richiesti specifici certificati di qualificazione.
Un rappresentante dei lavoratori è preposto alla sicurezza dei lavoratori e della salute nell’azienda (cifre sugli infortuni: vedi tabella).
Nel 2005 si sono registrati nell’agricoltura turca 22 morti.