Sono occupati a tempo pieno nell’agri-silvicoltura e nella piscicoltura 176.200 lavoratori; escludendo la pesca e la piscicoltura, gli occupati sono 172.700, ivi compresi i membri delle cooperative di vendita.
Nel settore agricolo, nella caccia e nelle attività afferenti operano 5.100 stagionali stranieri; nella silvicoltura, nella pesca e nella piscicoltura lavorano 1.400 stranieri. In tutto sono il 2,8% della totalità dei lavoratori stranieri presenti nella Repubblica Ceca.
Confronto internazionale: Occupazione
Per il comparto agricolo vengono stipulati dal sindacato OSPZV-ASO dei contratti collettivi di lavoro. I contratti collettivi di settore sono due, uno stipulato con l’Associazione degli ex beni demaniali ed uno con l’Associazione delle cooperative. I contratti sono identici perché le federazioni datoriali si coordinano tra loro. Inoltre vi sono 320 contratti collettivi aziendali.
Quando in un’azienda possono essere attive più sigle, i sindacati devono coordinarsi tra loro per la gestione dei contratti collettivi.
Nei contratti collettivi di settore è previsto uno scaglionamento retributivo in 12 livelli in cui sono fissati i minimi salariali per le retribuzioni orarie e mensili. La retribuzione di primo livello corrisponde al salario minimo legale (49 CZK e 8.000 CZK). La retribuzione di dodicesimo livello, il più alto, è lievemente superiore rispetto al salario medio nell’economia nazionale (21.300 CZK). Il salario medio in agricoltura corrisponde a 17.109 CZK.
Oltre alle retribuzioni, i contratti disciplinano anche le maggiorazioni dovute per le ore straordinarie, per il lavoro festivo (100%), per il lavoro in condizioni gravose (10%), per il lavoro notturno (50%), per il lavoro prestato il sabato e la domenica (50%) e per i turni spezzati.
Nei contratti collettivi aziendali possono essere concordate delle gratifiche extra ed ulteriori prestazioni sociali (pasti aziendali, pensioni integrative). Spesso vengono previsti dei fondi sociali che concorrono a coprire le esigenze sociali dei dipendenti. Il contratto collettivo di settore rappresenta lo standard minimo.
Con le aziende non iscritte a federazioni datoriali debbono essere stipulati dei contratti collettivi a parte. Nelle piccole aziende i sindacati non sono quasi rappresentati.
In totale, sono assoggettati ai contratti collettivi il 50% dei lavoratori. Il 40% dei lavoratori percepiscono il salario minimo.
I contributi previdenziali a carico del lavoratore ammontano all’8% della retribuzione (6,5% assicurazione previdenziale, 1,1% assicurazione malattie e 0,4% politica occupazionale statale) cui si aggiunge il 4,5% per l’assicurazione sanitaria.
I contributi a carico del datore di lavoro corrispondono al 26% della retribuzione per la previdenza sociale (21,5% assicurazione previdenziale, 3,3% assicurazione malattie e 1,2% per la politica occupazionale) ed al 9% per l’assicurazione sanitaria.
L’aliquota minima dell’imposta sui redditi di lavoro subordinato è del 15%.
Confronto internazionale: Retribuzioni e costo del lavoro
La legge stabilisce un orario lavorativo settimanale massimo di 40 ore, un orario di 37,5 ore settimanali per il lavoro a tre turni continuativi, di 38,75 ore settimanali per due turni e un orario di 30 ore settimanali per i giovani sotto i 18 anni di età.
Le ore lavorative annuali per il 2007 corrispondono per un orario settimanale di 40 ore a 2.008 ore.
L’orario lavorativo medio dei lavoratori dell’agricoltura, della caccia e della silvicoltura è di 40,6 ore, per il lavoro a tempo parziale di 22,2 ore. Rispetto ad altri comparti dell’economia, la media delle ore lavorate in agricoltura, compresa la piscicoltura, è una delle più alte.
In base ad Eurostat, la media delle ore settimanali effettivamente lavorate nel secondo trimestre del 2006 in Cechia è stata la più alta di tutti e 25 i paesi dell’UE.
Confronto internazionale: Orario di lavoro
Sono previsti 20 giorni di ferie (corrispondenti a 4 settimane articolate su 5 giorni) e 12 festività retribuite all’anno. In alcuni contratti collettivi vengono raramente pattuiti giorni di ferie aggiuntivi o gratifiche di ferie addizionali.
Confronto internazionale: Ferie e festività retribuite
In Cechia il sistema previdenziale è statale.
Nel 2006 si sono registrati nel comparto agro-silvicolo 4 infortuni letali, 1 dei quali nella silvicoltura, e 2.638 infortuni che hanno causato un’invalidità lavorativa prolungata, di cui 401 nella silvicoltura e 22 nella pesca.
Confronto internazionale: Tutela dei lavoratori e della salute
I tesserati iscritti all’OSPZV-ASO sono ca. 80.000, ma non tutti appartengono al settore agricolo. Nel comparto agricolo l’OSPZV-ASO conta ca. 560 organizzazioni sindacali nelle aziende, ivi comprese 1-2 aziende silvicole nella Boemia settentrionale. Il grado di copertura è superiore al 60%.
Nelle aziende vi sono tradizionalmente dei sindacati aziendali giuridicamente indipendenti. Dal 1.1.2001 nelle aziende possono essere costituiti dei comitati aziendali. Quando si costituiscono dei sindacati aziendali, i comitati aziendali vengono sciolti.
Confronto internazionale: Influenza dei sindacati
Dal 1.1.2007 la retribuzione minima mensile per 40 ore lavorative settimanali ammonta a 8.000 CZK, corrispondenti ad una retribuzione oraria di 48,10 CZK. Questo è l’unico punto fisso quando datori di lavoro e sindacati aziendali non riescono ad accordarsi su un contratto collettivo. Il salario minimo stabilito dalla contrattazione collettiva in agricoltura è lievemente superiore: 49 CZK/ora.
Confronto internazionale: Standard minimi
Il comparto agricolo conta 560 sindacati aziendali, la partecipazione si esplica a livello nazionale e regionale in seno al sistema tripartito.
Confronto internazionale: Partecipazione sindacale