In Turchia si contano nel comparto agro-silvicolo 700.000 occupati a tempo pieno. Circa 1.000.000 tra lavoratrici e lavoratori non sono registrati, 522.000 sono registrati ma occupati precari.
Confronto internazionale: Occupazione
La maggioranza degli occupati percepiscono il salario minimo. I lavoratori più qualificati percepiscono un salario fissato in un contratto individuale. Dal 1990 il contratto collettivo viene negoziato ogni due anni.
I contributi previdenziali a carico del lavoratore sono pari al 14 % del salario, i contributi a carico del datore di lavoro corrispondono al 20 % del salario. Per l’assicurazione contro la disoccupazione vengono versati ulteriori contributi pari rispettivamente all’1 % e al 2 %.
35.000 lavoratori percepiscono il salario stabilito nel contratto collettivo.
Confronto internazionale: Retribuzioni e costo del lavoro
L’orario di lavoro settimanale è di 45 h articolato su 6 giorni a settimana.
Per le ore straordinarie viene versata una maggiorazione del 50 % oppure le ore straordinarie vengono liquidate in conformità alla normativa vigente.
Confronto internazionale: Orario di lavoro
Per un’anzianità lavorativa di 1-5 anni vengono concessi 14 giorni di ferie, per un’anzianità di 5-15 anni 20 giorni, oltre i 15 anni di servizio sono previsti 26 giorni di ferie.
Nelle aziende statali viene corrisposto un premio, nelle imprese private la gratifica per ferie viene definita nei contratti collettivi.
13 festività retribuite per gli iscritti ai sindacati.
Confronto internazionale: Ferie e festività retribuite
Il diritto alla previdenza sociale è consacrato nella costituzione turca. Vi sono enti previdenziali per gli operai, per i lavoratori impiegati in aziende pubbliche e per i lavoratori autonomi. Il regime di previdenza sociale viene applicato anche ai familiari dei lavoratori assicurati.
Sono in essere un’assicurazione previdenziale, un’assicurazione contro la disoccupazione, un’assicurazione di malattia oltre al congedo e all’indennità di maternità.
Nel 2005 si sono registrati nell’agricoltura turca 22 morti.
Confronto internazionale: Tutela dei lavoratori e della salute
I due sindacati più importanti delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli sono:
il TARIM-IS (Orman-Topraksu- Tarim Ve Tarim Sanayii Iscileri Sendikasi) che conta su scala nazionale ca. 35.000 lavoratori iscritti ed è associato all’organizzazione ombrello Türk-Is;
il Tarim Orman Is che ha ca. 19.000 iscritti ed appartiene alla federazione HAK-Is.
Entrambi questi sindacati sono autorizzati a stipulare contratti collettivi. Nel comparto agro-silvicolo i sindacati sono esentati dalla clausola del 10%, che stabilisce un tasso minimo di sindacalizzazione, nella percentuale indicata, quale precondizione per avere la facoltà di stipulare contratti collettivi, in questo caso non applicato.
È autorizzato alla stipula di contratti collettivi solo il sindacato che all’interno di un determinato ramo economico registra il più alto numero di iscritti.
35.000 lavoratori percepiscono il salario stabilito in seno a contratto collettivo.
Si registra un’elevata sindacalizzazione nelle aziende pubbliche, nel settore privato la sindacalizzazione è meno progredita; i sindacati raggiungono il 10 % degli occupati.
Confronto internazionale: Influenza dei sindacati
È in vigore un salario minimo legale stabilito da una commissione ad hoc. Il sindacato è rappresentato in seno a tale commissione.
Confronto internazionale: Standard minimi
Esistono sindacati aziendali ma non sono previsti rappresentanti sindacali aziendali deputati alla tutela dei lavoratori e della salute. I sindacati turchi hanno possibilità partecipative nell’ambito dei sistemi previdenziali e nel sistema della formazione. Esercitano il loro influsso emettendo pareri su decisioni assunte a livello politico.
Confronto internazionale: Partecipazione sindacale